Incontro con il Console Generale per discutere situazione Carta d’Identità e Passaporti
Simonetta Del Favero
Il 15 marzo 2022 si è tenuto, in via telematica, il primo di una serie di incontri tra il Comites Colonia ed i dirigenti del Consolato Generale di Colonia, volti a conoscere la situazione dei vari uffici del Consolato.
Il primo appuntamento, come da volontà del Comites e del Console Generale Luis Cavalleri, si è concentrato sulla situazione dell’ufficio passaporti e carte d’identità. Il Console generale ha presentato un rapporto dettagliato sulle attività e le varie criticità, coadiuvato dalla Vicaria dott.ssa Tarullo, e dal responsabile dell’ufficio passaporti e carte d’identità dott. Tondi.
Dall’analisi dell’attività dell’ufficio passaporti il Console ha indicato il seguente rapporto tra il numero di passaporti e carte d’identità emesse tra il 2019 ed il 2021:
Se vengono comparati i dati del primo bimestre del 2019 e del 2021 la percentuale di passaporti emessi è di un +30% mentre quella della CIE (Carta d'identità elettronica) è di un + 96%. Come si vede la richiesta è in continuo aumento, mentre le risorse umane a disposizione del Consolato sono in costante calo. Solo in questi ultimi anni il Ministero ha rifatto i concorsi per l’assunzione di nuovi funzionari e impiegati, dipendenti che però devono ancora fare il periodo di formazione a Roma prima di poter essere inviati nelle sedi all’estero. Una soluzione potrebbe essere il contingente a contratto, ma anche in questo caso i tempi tra il concorso e l’assunzione effettiva sono lunghi. Difficile coprire l’emergenza dei posti lasciati scoperti. Per il Consolato poter recuperare i quattro dipendenti che mancano, significherebbe poter arrivare a più di 200 documenti d’identità alla settimana e poter andare così a colmare il divario tra richiesta e produttività.
Il Consolato di Colonia ha apportato delle innovazioni come l’installazione di una cassa automatica per i pagamenti tramite Bancomat che ha risolto, ad esempio, i problemi relativi al mancato arrivo della notifica del bonifico che spesso blocca la procedura di emissione del documento d’identità ed ha consentito di liberare un dipendente della cassa. Un ammodernamento utile per velocizzare procedure e tempistiche.
Un’altra procedura introdotta è la “pulizia” degli appuntamenti, che prevede il controllo degli appuntamenti e la cancellazione dei non aventi diritto, come ad es. appuntamenti presi a Colonia da un utente che risiede in un’altra circoscrizione consolare. La disponibilità degli appuntamenti al momento è limitata a qualche settimana, per consentire all’ufficio passaporti di tenere sotto controllo la situazione prenotazioni ed eventuali errori. Si è rilevato che su 100 appuntamenti, una media di 20 connazionali non avevano diritto ad usufruire dei servizi presso il Consolato di Colonia. Questo sistema porta ad avere spazi liberi nell’attuale rosso assoluto degli appuntamenti.
Stando alle informazioni fornite dal Consolato, il servizio al pubblico è stato ampliato da 3 postazioni (2 CIE e 1 Passaporti) a 5 (3 CIE e 2 passaporti). Al giorno l’ufficio passaporti risponde a circa 150 mail e le urgenze motivate al 99% vengono risolte in una settimana massimo.
Il ritmo delle macchine e del personale (orario di servizio costantemente sforato) però non può essere sostenuto a lungo. Le macchine per la stampa dei documenti sono tirate al limite massimo, con 60/70 documenti al giorno rischiano di rompersi. Le macchine vengono controllate da Roma, dal Ministero degli Interni, ed è previsto il loro cambio all’inizio dell’autunno di quest’anno.
Importante novità è che nei prossimi mesi il sistema “Prenota on line” verrà sostituito dal nuovo sistema operativo “Prenot@Mi”, semplificato rispetto al precedente e che sarà anche in tedesco. Questo agevolerà anche i connazionali di seconda e terza generazione, nati in Germania, che possono avere delle difficoltà con la terminologia giuridica/tecnica italiana. Il nuovo sistema prima della sua applicazione verrà sottoposto a varie verifiche per migliorarlo tecnicamente e rendere il suo accesso più facilmente fruibile.
I consiglieri Comites hanno offerto diversi spunti di riflessione e approfondimento sul tema, tra cui l’apertura degli appuntamenti per periodi più lunghi per consentire effettivamente di prenotare un appuntamento con corretto anticipo e poter avere la disponibilità di posti liberi. Utile potrebbe essere anche riproporre l’idea avuta anni fa dal Console Lolli, di avviare un progetto pilota di avviso tramite mail ai connazionali della scadenza del documento d’identità. In questo modo il connazionale verrebbe informato con anticipo della scadenza del proprio documento e potrebbe per tempo prendere l’appuntamento, evitando di presentarsi all’ultimo momento presso il Consolato. Su questo progetto, ci ha informato il Console che i tecnici ci stanno già lavorando.
Particolare attenzione è stata anche richiesta dai consiglieri alla comunicazione. È importante che il Consolato riesca a comunicare maggiormente ai connazionali le difficoltà che portano a queste attese così lunghe per un appuntamento e per avere accesso ai servizi consolari.
La partecipazione dei connazionali, dei Comites, dei patronati, associazioni e CGIE (Consiglio generale degli italiani all’estero) potrebbe essere molto importante per fare la giusta e corretta pressione sui nostri rappresentanti in Parlamento e sui Ministeri interessati. Questo affinché agli italiani che vivono in Germania e nel Mondo, venga dato il giusto e corretto riconoscimento dei loro diritti nell’accesso ai servizi consolari, e alla nostra rete consolare, ai funzionari e dipendenti, il loro giusto valore e rispetto.
Una rete consolare che ha evidenti carenze di personale e mezzi non aiuta la promozione e la presenza dell’Italia nel Mondo e allontana purtroppo sempre di più i connazionali dalle Istituzioni italiane aumentando il loro senso di sfiducia.