Sussidi sociali e lettere di invito al rimpatrio

Negli ultimi mesi, su tutto il terrirorio federale, alcuni cittadini italiani e cittadini comunitari  stanno ricevendo lettere inviate dagli Uffici Stranieri dei rispettivi comuni di residenza, nelle quali si viene invitati a chiarire la propria posizione di richiedenti sussidi sociali. In caso di mancato chiarimento, si prospetta l‘ingiunzione di rimpatrio nel proprio paese di origine. Perché arrivano queste lettere?

Forse non tutti ancora sanno che a partire dal 2017, le regole che riguardano il sussidio sociale (noto come Hartz IV) sono cambiate e che anche i criteri di assegnazione sono stati rivisti. Cambiamenti sostanziali che riguardano anche i cittadini dell‘Unione Europea. In precedenza, infatti, era possibile fare richiesta di sussidio sociale dopo soli tre mesi di residenza in Germania e, se pure tra mille ristrettezze e difficoltà, in genere, veniva concesso. Dallo scorso anno, la regola impone che per avere diritto all‘Hartz IV è necessario vivere stabilmente qui da almeno 5 anni, periodo durante il quale si deve anche avere lavorato. Ricordiamo che, in base alla vigente normativa, dopo un anno di lavoro si perfeziona il diritto al sussidio di disoccupazione, che ha la durata di 6 mesi. Un diritto valido per tutti.

Passati i 6 mesi la persona che non ha trovato un nuovo lavoro può fare richiesta del sussidio sociale ALG2. Al termine di questi 6 mesi bisogna quindi valutare attentamente se si hanno i requisiti per chiedere il rinnovo di ALG2. Come già accennato, in base alle nuove disposizioni, se non si risiede in Germania da almeno cinque anni, o si svolge una prestazione lavorativa di almeno 10,5 ore settimanali (Minijob, ad esempio) non dovrebbero essere più erogate prestazioni assistenziali. Può anche succedere che il Jobcenter decida di segnalare all‘Ufficio Stranieri del comune di residenza, che la persona richiedente il rinnovo del sussidio sociale non abbia i requisiti per farlo.

A questo punto, l‘Ufficio Stranieri potrebbe inviarvi una lettera nella quale, citando la legge sulla libera circolazione all‘interno dell‘Unione (Freizügigkeitsgesetz/EU vom 30. Juli 2004 /BGBl. I S. 1950, 1986/, zuletzt geändert durch Art. 6 G v. 20.7.2017 I 2780), viene consigliato di lasciare la Germania, a meno che non si dimostri di essere alla ricerca di un lavoro. Nel caso riceviate questo tipo di lettera, vi consigliamo di rivolgervi immediatamente ad uno dei Patronati della nostra Circoscrizione Consolare o di contattare il Com.It.Es. di Colonia. Alla lettera bisogna reagire abbastanza velocemente, anche perché generalmente vengono dati solo quindici giorni di tempo per mettersi in contatto con l‘ufficio indicato.